Dal 4 maggio e sino al 17 maggio, invece, “è consentito lo spostamento individuale all’interno del territorio regionale per raggiungere le abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case per vacanza, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione dei beni”. Infine, via libera da domani anche alle attività di manutenzione e riparazione di imbarcazioni da diporto.about:blank
Inoltre, da domani 29 aprile e sino al 17 maggio saranno consentite: l’attività di asporto per ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie con l’obbligo di rispettare la distanza di un metro; l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali, purché il servizio venga svolto per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone. Inoltre, sempre a partire da domani e sino al 17 maggio è consentita l’apertura dei cimiteri “condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramento di visitatori”, si legge nell’ordinanza. Infine, dal 4 maggio scatta l’obbligo di quarantena a casa per chi rientra in Puglia per soggiornavi da fuori regione. Il precedente provvedimento firmato lo scorso marzo dal presidente Michele Emiliano è scaduto, la misura adesso viene rinnovata. Dal 4 maggio, infatti, il nuovo Dpcm autorizza gli spostamenti da una regione all’altra solo per motivi di lavoro e di salute. Non solo: nel decreto nazionale è autorizzato anche “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Quindi, per chi tornerà in Puglia per i motivi previsti dal Dpcm, la Regione impone alcuni obblighi: innanzitutto quello di comunicare il rientro al proprio medico di base o all’Asl; poi di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per almeno 14 giorni con divieto di contatti sociali; infine di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza e avvisare in caso di comparsa di sintomi che possano ricondurre ad una infezione da coronavirus.